Alfredo Kraus

Lettera 27.2.1982 in “L’edificio del sogno”. L’opera incantatrice di Richard Wagner”, op. citata

Firenze 27 Febbraio 1982

Caro amico Giuliano,

grazie per l’anteprima della mostra che dovrai presentare a Ferrara. È stata per me un’esperienza colma di emozioni e sensazioni.
Sai, non capita mai di «vedere» della musica su una tela.

Mi è parso di sentire, addirittura di ascoltare le voci dei personaggi della mitologia germanica che cantavano le loro imprese. Voci che uscivano più pulite, più sicure, più pure e più armoniose perché finalmente prive dell’artificio di certe scenografie. Scenografie che tu saggiamente hai sosti­tuito colla perfezione tecnica del tuo disegno, colla chiarezza e la limpidezza dei contorni e la trasparenza e fusione dei colori.

Sarei felice cantante se potessi avere un direttore d’orchestra che adope­rando, come, te, i chiaro-oscuri e i colorati accenti espressivi mettesse in rilievo la voce canora e l’importanza artistica del personaggio.

Credo che anche il grande Riccardo Wagner sarebbe stato felice di assistere alla mostra.

Complimenti per la tua arte squisita. Per la tua mostra, alla quale mi auguro di poter assistere, i voti più sinceri per un grande e meritato successo.

Con grande ammirazione
ALFREDO KRAUS

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